SILVIA DOGLIANI ILLUSTRA LE "CARTE DA GIOCO" SU PERGAMENA
Sono opere originali di straordinaria bellezza
Silvia Dogliani espone in personale dal 2 al 17 dicembre a Barolo presso la Galleria Abrate. Pittrice fossanese, assai nota, presenta in anteprima una altra mostra singolare: espone un "mazzo di carte" da gioco, 54 pezzi: opere ad olio, con colori pastellati; dipinti significativi di una bellezza splendida, presentati con cornici fatte e dipinte a mano, del formato cm 17,5 x 25, su carta pergamena con attorno un piccolo passe-partout. Sono le carte da gioco cosiddette francesi, che si usano da noi per "scala40" ed altri giochi, con i semi regolari: cuori, fiori, quadri e picche; dei veri gioielli unici; opere che potrebbero essere utilizzate in molti settori comprese le etichette dei grandi vini, nonché per la promozione di tantissimi altri prodotti. Basta pensare ai quattro re, alle regine, ai fanti, agli assi, ai jolly ed a tutte le altre carte.
I colori di queste 54 opere hanno corpo, con una infinità di tinte; colori primitivi come il bianco, il giallo, il rosso, l'azzurro, il nero, però personalizzati, ottenuti mediante la miscela di più colori, con sfumature eccezionali. Emergono così i rossi di Venezia, di Berlino, dell'India; i gialli oro dei tramonti e dell'autunno; i verdi pallidi della primavera; gli azzurri di pieno estate ed i bianchi delle nevi sulle cime delle montagne durante il primo sole.
- Quando Le è venuta l'idea di dipingere un "mazzo di carte", ad olio su pergamena?
- Era da anni che pensavo a questo lavoro; mi sono ricreduta durante la personale ad Alba dello scorso anno, con la mostra delle donne. Ho realizzato anche un manifesto serigrafato con le 54 carte e come autentica delle opere realizzerò alcuni mazzi di carte da collezione, numerati, del formato cm. 7,5 X 11 con la mia firma, riproduzione delle opere originali.
L'idea della Dogliani, che le ha comportato un lavoro lungo, preciso, meticoloso, è encomiabile; troverà sicuramente i consensi della critica e del pubblico. Perché non pensare all'arredo di una sala giochi, oppure alla curiosità che potrebbe destare una sala in una pinacoteca - museo, con le opere, il manifesto serigrafato e lo scrigno di autentiche?
Silvia Dogliani non finisce mai di stupire; fa ancora una volta parlare di se per le sue realizzazioni singolari ed originali; la pittrice conferma la sua linea pittorica, la tematica di ricerca, e la sua tavolozza espressionistica con le quali intende dire e fare quello che gli altri non dicono e non fanno. È proprio il caso di dire: "gioca la tua e le tue carte da collezione."
Carlo Gramaglia